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Garden-therapy: il giardinaggio che fa bene a corpo e mente

Garden-therapy: il giardinaggio che fa bene a corpo e mente

Coltivare il giardino è come coltivare la propria mente: non lo dice solo chi del giardinaggio ne fa la sua passione, ma anche i professionisti della salute mentale, che assicurano benefici sull’umore proprio attraverso questa pratica.

Prendersi cura di fiori e piante è, infatti, un vero e proprio momento di mindfulness, che serve per rilassarsi e per spegnere quel loop di pensieri in cui spesso la mente si imbatte. Un modo, quello del giardinaggio, per tornare alla parte primordiale di noi, quella che non ha ancora dimenticato che siamo parte della natura. 

«Ogni cambiamento significativo non viene dal pensiero, ma dalle azioni semplici, che escono dal tempo reale e ci immergono in un’atmosfera sognante, come quando siamo completamente persi nelle cose che stiamo facendo, come i bambini quando giocano – spiega lo psichiatra e psicoterapeuta Raffaele Morelli -; rispetto alle piante, che possono crearsi dall’interno in un continuo susseguirsi di azioni che fanno di un seme una radice, una foglia, un ramo, un fiore, un germoglio, un frutto, noi abbiamo le mani… sì, abbiamo le mani, che sono l’estensione materiale della possibilità di creare concessa al mondo umano».

Giardinaggio: benessere fisico e salute mentale

È stato riscontrato che il contatto con la natura migliora la salute mentale: le persone che si dedicano al giardinaggio in maniera costante e regolare, hanno un benessere mentale più elevato rispetto a chi passa poco tempo a contatto con la natura. Il giardinaggio è stato prescritto dal SSN dal 2019 e gli studi spiegano che il solo fatto di guardare un giardino ben curato, o degli spazi verdi, può ridurre i tempi di recupero in ospedale.

Se, quindi, la semplice visione della natura o una passeggiata immersa in essa può aiutare, è chiaro che i benefici del giardinaggio si moltiplicano sia a livello di salute fisica sia per quanto riguarda il nostro benessere mentale. Va sottolineato che non è necessario avere grandi giardini a cui dedicarsi: quando parliamo di giardinaggio, si intende anche il prendersi cura delle piante che si hanno in casa o sul proprio balcone.

garden

Tra i benefici fisici del giardinaggio troviamo: 

  • un rafforzamento delle ossa e un miglior sistema immunitario, grazie alla vitamina D che, quando si è esposti alla luce del sole, aiuta il rilascio della serotonina;
  • un aiuto a rimanere in forma: le attività di giardinaggio, che risultano essere un esercizio cardio come falciare il prato, rallentare le foglie o zappare il terreno, possono far bruciare fino a 300 calorie all’ora;
  • miglioramento delle capacità motorie: i movimenti dedicati al giardinaggio sono tendenzialmente ripetitivi e questo aiuta la coordinazione articolare.

Per queste e altre ragioni, prima di dedicarsi al giardinaggio è bene preparare il corpo allungando i muscoli ed evitare di fare movimenti troppo drastici o attività che prevedono molto sforzo se non si è già abituati o un minimo allenati.

Anche la nostra salute mentale ne giova, dal giardinaggio: innanzitutto, si tratta di un’attività che aiuta a ridurre i livelli di cortisolo, altresì chiamato “ormone dello stress”, per tanto si hanno benefici sull’umore quotidiano e sull’autostima; alcuni studi riferiscono che il contatto costante con la natura può aiutare anche a combattere la depressione e, in generale, ad avere un buon umore più prolungato. 

Garden-therapy: anche la spiritualità ne parla

Salute fisica e benessere mentale ma non solo. Anche la spiritualità sottolinea i benefici del contatto con la natura: l’olistica spiega che determinate piante, come l’Aloe Vera, l’Eucalipto o l’Agrimonia, se tenute in casa assorbono le vibrazioni negative influendo così positivamente sulle energie della propria abitazione.

Lo stesso accade con piantine come basilico e menta, con le quali poter effettuare anche piccole operazioni di giardinaggio. La cultura orientale, ad esempio quella cinese, crede che l’ambiente da cui siamo circondati svolga un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro cosiddetto “mondo interiore” e che intorno a noi ci sia un campo di energia invisibile che permea ogni cosa.

Basti pensare che nel 2004 il Ministero dell’Agricoltura del Giappone investì 4 milioni di dollari per indagare i reali effetti dello “Shinrin-yoku” ovvero il “bagno di foresta”: si tratta di una pratica di immersione contemplativa nella natura, finalizzata all’equilibrio di corpo e mente promossa da numerosi scienziati. 

La divisione tra esseri umani e natura è una visione totalmente occidentale: immergerci nella natura, con corpo e spirito, aiuta a riprendere il contatto con il proprio sé e a riequilibrare tutte quelle funzioni fisiche e mentali che ci permettono di vivere una quotidianità migliore.

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