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I rooftop targati Maio Restaurant

I rooftop targati Maio Restaurant

Location esclusive, panorami mozzafiato, dettagli inconfondibili: da Milano a Roma, Maio Restaurant è un brand che parla di eleganza, sensibilità contemporanea, tradizione e ricercatezza. I “rooftop gourmet” targati Maio sono veri e propri punti di riferimento per le due città più turistiche d’Italia, sia per chi le visita in viaggio sia per chi le abita. 

Posti sulle terrazze de La Rinascente, i ristoranti fanno parte del gruppo di Massimo Maio, imprenditore del settore della ristorazione che gestisce anche altre location e un servizio di catering esclusivo, tra i più amati del suo territorio; è proprio da una di quelle terrazze, da quella di Milano, che Massimo ci racconta la sua idea di imprenditorialità: sentirsi arrivati è, secondo Massimo, l’indizio di qualcosa che inizia a non funzionare più, «un errore che -dice- un imprenditore non dovrebbe commettere mai: questo, accanto a quello di perdere l’occhio d’impresa. 

C’è poi una caratteristica che, invece, un professionista deve avere o imparare a sviluppare: il coraggio di rischiare -sottolinea- anche a costo di sbagliare. Non ho paura di parlare degli errori che, negli anni, ho commesso: è da quelli che sono nati i miei più grandi successi».

Un rooftop esclusivo: la vista mozzafiato che chiunque vuole godersi

Una location esclusiva, forse una delle poche che può permettersi di non avere una clientela definita, semplicemente perché su quella terrazza ci vogliono andare tutti. Turisti, milanesi, passanti: il Maio Restaurant, forte anche della splendida veduta sull’intera piazza del Duomo (a Milano; a Roma l’affaccio è sull’iconico skyline della Capitale) è il luogo dove chiunque ha bisogno di fermarsi per una pausa che coniughi il piacere di una buona tavola a quello dell’immersione nella bellezza. Una bellezza capace di unire il fascino della storicità allo charme della modernità.

Non solo. Il cliente non è semplicemente attratto dal ristorante: al Maio Restaurant, il cliente,sta bene. E questo è il frutto di una cura a cui Massimo è attento tutti i giorni: «Perché -spiega- il focus è su quello di cui ha bisogno l’ospite. Cosa piace a lui, di cosa necessita: le volontà del gestore passano in secondo piano».

Questo è solamente uno dei segreti che a Massimo si possono rubare per capire come raggiungere una tale risultato; per gli altri, basta sentirlo parlare. È sufficiente ascoltarlo mentre racconta delle persone che lavorano per lui, ad esempio: non li chiama dipendenti, mai. Li definisce collaboratori e sottolinea più volte che sono loro “quelli che lavorano”. Un rispetto che definisce, così, un ambiente sereno, equilibrato, in cui il cliente non può che sentirsi appagato.

Il segreto di Maio? Il focus sulla propria missione

Cura: questa, in fondo, la parola chiave. Per i clienti, per lo staff. Ma anche nella scelta dei partner e delle idee da abbracciare: Massimo dice che non gli piace parlare di soldi. Lui ama parlare di progetti. La parte economica viene di conseguenza, così come è sempre stato una conseguenza e non un focus, per lui, il guadagno.

La sua attenzione è perennemente rivolta alla qualità di un lavoro, di un servizio, a ciò che può portare in termini di immagine.

Non è scontata la risposta che Massimo dà quando gli si chiede quale sia l’ingrediente segreto di un successo imprenditoriale. Il lavoro costante, quotidiano dice. Ma, aggiunge, è fondamentale credere davvero in quello che si fa. E non solo a parole. 

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