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La cucina come innesto tra memoria e tradizioni culturali

La cucina come innesto tra memoria e tradizioni culturali

A Milano, il 16 maggio 2024, si accendono i riflettori su un’occasione unica: la Giornata della Ristorazione. Un evento che non solo celebra la ricca tradizione gastronomica italiana, ma anche la memoria storica e culturale che permea ogni piatto servito. Daniele Rampello, fondatore, e Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners, insieme a FIPE-Confcommercio, hanno ideato questo straordinario appuntamento per onorare e preservare l’anima della ristorazione italiana

«Il mondo della ristorazione è molto più che ospitalità», afferma Davide Rampello. «È un ponte verso la memoria, la tradizione, e la storia, una sintesi perfetta della vera cultura italiana che merita di essere sostenuta e salvaguardata».

La cucina italiana è patrimonio inestimabile

L’importanza di dedicare una giornata ricorrente alla celebrazione delle attività ristorative italiane è legata a un concetto decisamente più profondo: al tentativo di tenere salde tra loro origini e tradizioni. Un’opportunità per trasmettere il valore aggiunto di memoria e storia che si cela dietro il concetto di ospitalità e cultura gastronomica italiana, celebrando e salvaguardando la varietà della nostra filiera gastronomica: dalla terra fino alla tavola, valorizzando la diversità culturale di ciascuna regione italiana. Ce lo spiega meglio Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners:

«Quando parliamo di tradizione agroalimentare, siamo soliti riferirci alle nonne o alle bisnonne, dimenticandoci che, in realtà, possiamo attingere a un patrimonio storico che ha più di 3.000 anni. Il più importante trattato sull’agricoltura, infatti, è stato steso nel 50DC e da lì si è evoluto, prima nell’Alto Medioevo, poi nel Rinascimento, arrivando fino al ‘700, all’800 e infine ai giorni nostri. È questo percorso che ha reso e rende la nostra tradizione enogastronomica così articolata e differente, territorio per territorio. Ed è questo percorso che va sostenuto».

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La cucina è un fatto sociale

La pratica del “mangiare” mette in luce diversi aspetti sociali, culturali ed economici,  è caratterizzata al suo interno da rappresentazioni sociali che fanno del cibo un vero e proprio “fatto sociale”, ricco e corrispondente ad una rappresentazione collettiva. In quest’ottica, importante è creare, tra i cittadini e non solo tra gli addetti ai lavori, un senso di condivisione delle tradizioni personali, regionali e nazionali, al fine di preservare e supportare in modo autentico il concetto di “convivio”.

Questo termine – dal latino “convivium”, derivato da “convivere” ovvero “vivere insieme – è stato coniato specificamente per descrivere il momento in cui uomini e donne si riuniscono intorno a una tavola per condividere non solo un pasto, ma anche racconti, storie e la gioia di stare insieme. 

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La carta dei valori e delle azioni condivise

Al fine di preservare questo immenso patrimonio, Rampello & Partners, nel 2021 ha redatto per FIPE la “Carta dei Valori e delle Azioni Condivise”, un vademecum di principi e finalità comuni.

Il suo obiettivo è creare una collettività di ristoratori capace di tenere in vita le comunità accoglienti delle singole località, trasformando taverne, osterie, locande, trattorie, pizzerie, caffè e ristoranti in luoghi dove raccontare e promuovere il territorio e le sue peculiarità, salvaguardando così il patrimonio culturale italiano.

«L’importanza di questa giornata è duplice», aggiunge Daniele Rampello, CEO di Rampello & Partners. «Da una parte, c’è l’esigenza di raccontare la cultura dell’ospitalità italiana; dall’altra, quella di alzarne il livello qualitativo. I ristoranti rappresentano l’ultimo e importante anello all’interno della filiera agroalimentare e diventano, in questo contesto, veri ambasciatori della produzione italiana. Il nostro Paese vanta una grande cultura culinaria e un’importante industria agroalimentare ed è quindi necessario, adesso più che mai, che i ristoranti siano in grado di raccontare e rappresentare al meglio il comparto produttivo locale e nazionale».

La Giornata della Ristorazione è un momento per celebrare il “convivio”, un concetto che è il marchio di fabbrica della cultura enogastronomica italiana nel mondo intero. È un invito a sedersi tutti attorno alla tavola, non solo per condividere un pasto. È un omaggio all’arte della ristorazione italiana, un’esplorazione della sua storia, e un impegno a preservare la sua essenza per le generazioni future. È un invito a tutti a partecipare attivamente alla salvaguardia di un patrimonio culturale che è fonte di orgoglio e identità per l’Italia.

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