Stile ed economia per chi guarda avanti

Robot camerieri e ristoranti intelligenti. La nuova frontiera della ristorazione

Robot camerieri e ristoranti intelligenti. La nuova frontiera della ristorazione

L’intelligenza artificiale integrata alla potenza della robotica e dell’ automazione sta apportando trasformazioni anche nel mondo della ristorazione e del food retail

Quale sarà il ruolo dell’essere umano? In che modo la tecnologia 4.0 può rappresentare un driver di crescita del business?

A queste domande si è cercato di rispondere, con il contributo dei maggiori esperti del settore, all’ evento Robotics & The Future of the Food Retail, organizzato da Appetite for Disruption il 19 aprile a Palazzo Bocconi, nella sede di W Executive, realtà del settore dell’executive search e hr advisory.

Maggiore efficienza (31%), maggiore ottimizzazione dell’ esperienza del cliente (26%), ma anche ricerca di innovazione e competitività (21%) sono solo alcuni dei benefici potenziali che l’adozione di una tecnologia robotica può apportare al settore.

Eppure le resistenze all’adozione della nuova tecnologia e le diffidenze espresse sul ruolo che di fatto gli esseri umani andranno a ricoprire non sembrano mancare.

robot

Il mercato della robotica

“Robotics in hospitality” è il titolo dell’analisi con il  quale si è aperto l’evento. Il primo a prendere parola è stato Francisco Javier Martin Romo, professionista esperto di robotica nel settore food, che ha presentato alcuni risultati della suddetta ricerca condotta su un campione di circa 200 professionisti dell’ospitalità che hanno da poco introdotto la tecnologia robotica.

Dallo studio è emerso che le principali barriere e resistenze all’adozione della robotica nel 2024 sembrano riguardare la mancanza di competenze specializzate nel settore (22%), l’incertezza sul return on investment, o roi (24%), e l’alto costo iniziale (22%).

Lo studio è nato nel 2020, in un momento in cui il potenziale della robotica non era ancora chiaro: c’erano molte idee, ma pochi progetti concreti.

“Oggi il mercato è più orientato verso specifiche soluzioni robotiche, tra cui robot di pulizie, quelli di indoor delivery e quelli della delivery all’esterno. I robot di logistica, impropriamente detti robot camerieri, sono molto utili, ma restano uno strumento al servizio degli operatori. Non sostituiranno gli esseri umani. Molto spesso, è lo staff il principale supporter del robot” ha sottolineato.

I Robot di logistica sostituiranno gli uomini?

Leonardo Fontana, general manager di Bob Robotics, un’azienda specializzata in software per robotica, ha discusso sull’evoluzione del settore spiegando che i robot non sostituiranno direttamente gli umani.

robot

Piuttosto, il 95% dei clienti li utilizza come supporto per i camerieri, consentendo loro di offrire un servizio migliore senza lo stress di dover correre avanti e indietro. Nei ristoranti di alta classe, i robot integreranno il personale umano, mentre nelle catene di fast food saranno più comuni.

L’obiettivo è migliorare l’efficienza, liberando il personale per interazioni più creative con i clienti, aumentando così la fedeltà e le entrate del locale. Inoltre, i robot offrono vantaggi di marketing, grazie alla loro capacità di interagire con i clienti e suggerire prodotti aggiuntivi.

“Ma il robot, di per sé, non sostituisce il cameriere. Tutti i ristoranti di un certo livello non potranno sostituire le persone con i robot, ma diverso sarà per le catene di fast food e della ristorazione commerciale in generale. Tuttavia, la maggior parte dei ristoranti dovrà avere robot a supporto dei camerieri, perché questo porta benefici a tutti, anche in termini di posizionamento innovativo” sottolinea Fontana.

Punti vendita automizzati e più efficienti

Stefano Rossi, business development director di Axon Micrelec, brand di Ap.esse che progetta soluzioni e sistemi di automazione per la gestione del punto vendita, la logistica e il magazzino, ha affrontato il tema della nuova rilevanza strategica dello store fisico.

“Dopo un rapido susseguirsi di tendenze che negli ultimi anni hanno mutato radicalmente le dinamiche del settore retail, il punto vendita ha riconquistato il suo ruolo centrale”, ha detto. “Ciò che è profondamente cambiato è il significato che le persone attribuiscono allo store fisico: non più un semplice punto vendita in cui consumare un servizio o acquistare un prodotto, ma un luogo in cui vivere un’esperienza completa, non solo formativa e informativa sul prodotto e sul brand, ma anche ludica e di intrattenimento”

L’affermarsi di questa tendenza trova riscontro nel crescente entusiasmo con cui il pubblico di ogni età accoglie le attività di loyalty personalizzate, i sistemi di gaming e in generale tutte le iniziative che prevedono un suo coinvolgimento attivo e che possono offrire un’esperienza differenziante e significativa.

“Nel food retail si stanno diffondendo sistemi che, integrando strumenti di IA generativa, consentono di offrire un menù fluido, adattato sulla base di fattori mutevoli come i prodotti best seller, il meteo e le proposte presenti nelle zone limitrofe, ma anche sugli acquisti già effettuati dal cliente, che può essere identificato, ad esempio, con un sistema di Qr code, utilizzando il proprio smartphone.

Anche le dinamiche di prezzo sono mutate radicalmente. Questa strategia offre un doppio vantaggio: da un lato una maggiore soddisfazione del cliente, dall’altro l’opportunità per il retailer di ridurre la concentrazione di clientela, riempiendo anche le fasce orarie solitamente meno profittevoli”.

Confronto e contaminazione nell’innovazione del settore food

Riccardo Petrantoni, direttore di Appetite for Disruption, prevede un futuro in cui la robotica diventerà accessibile e trasformerà il food service. In Asia, negozi autonomi dimostrano i vantaggi in operatività e supporto ai clienti.

L’Italia ha bisogno di imparare dalle best practice globali e per questo la robotica sarà protagonista al prossimo ‘Shape Next Summit: The Next Frontiers of Food, Food Retail, Food Tech’ nel 2024. L’evento annuale di Appetite for Disruption si concentrerà sull’innovazione nel food, riunendo leader nazionali e internazionali per discutere le sfide chiave dell’industria e creare opportunità di business a livello globale.

ARTICOLI CORRELATI