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Il Silent Reading Party, la nuova tendenza newyorkese di condivisione della lettura in spazi comuni

Il Silent Reading Party, la nuova tendenza newyorkese di condivisione della lettura in spazi comuni

Il nuovo trend silenzioso della lettura condivisa: dagli Stati Uniti in Italia

La tendenza arriva dagli Stati Uniti, dove alcuni amici appassionati di lettura, ma invischiati nella vita moderna, hanno creato una serie di eventi a tema. Feste che coinvolgono decine di persone che si incontrano in location interessanti per leggere, commentare insieme, scambiarsi impressioni, conoscersi sulla base della comune passione. 

Il Silent Reading Party rappresenta un’occasione unica per rallentare, ritrovare il piacere della lettura e riscoprire il potere trasformativo delle parole. È un’esperienza che celebra la bellezza dell’intimità silenziosa, trasformando la lettura da un’attività solitaria in un momento di condivisione e comunità. Sono occasioni di “connessione” con chi ha la stessa passione per i libri e  disconnessione dal digitale.

Quando a “connettere” sono i libri

Nel dicembre del 2023, Molly Young condivideva la sua esperienza in un reading party a New York sulle colonne del New York Times: «La formula è chiara», scriveva la giornalista, «ci si impegna a leggere uno o due capitoli e poi a socializzare con estranei discutendo di ciò che è stato appena letto»

Uno dei principali promotori di queste serate è Reading Rhythms, seguito da oltre 22.000 follower su Instagram, fondato da quattro amici: Ben Bradbury, Tom Worcester, Charlotte Jackson e John Lifrieri.

Questi giovani condividono una preoccupazione comune per la drastica diminuzione del tempo dedicato alla lettura di un libro, forse attribuibile ad una mancanza di concentrazione causata dalla frenesia della vita moderna e dall’invadenza della dimensione digitale.

Il loro obiettivo era trovare spazi e momenti per leggere anche nelle città caotiche, creando una community che offrisse non solo un ambiente accogliente per la lettura, ma anche musica dal vivo e location attentamente selezionate. Questi luoghi diventano punti di ritrovo in cui condividere la passione per i libri, con un’unica regola: tenere spenti, o almeno silenziosi, gli smartphone.

Le location scelte variano: ci sono i pub, le terrazze con vista mozzafiato sulla città e i ristoranti, ma anche boutique, gallerie d’arte e parchi. Ogni evento prevede l’acquisto di un biglietto e viene annunciato sui social, con l’invito a presentarsi anche da soli e con il libro preferito in borsa, oppure di sceglierne uno direttamente dalla selezione che viene proposta.

reading

A New York una “biblioteca glorificata”

Il sorprendente successo ha colto di sorpresa i quattro amici fondatori, e il progetto ha continuato a svilupparsi. Quando un video TikTok realizzato durante un reading party ha iniziato a diffondersi rapidamente, le critiche sono state motivo di riflessione. I commentatori scettici hanno affermato: «Ecco, gli individui alla moda hanno riportato in vita la biblioteca credendo di aver realizzato qualcosa di significativo» e «E quindi… una biblioteca glorificata?».

Secondo la giornalista del NYTimes, l’espressione “biblioteca glorificata” descrive a pieno l’atmosfera dei reading party. Questi eventi offrono ampie sedute, divani in velluto, candele, bevande calde e birra, accompagnate da musica dal vivo.

A New York, la struttura di tali incontri si è consolidata nel tempo. I partecipanti ricevono una targhetta con il nome e un tempo limitato per trovare un posto. Un presentatore introduce la serata spiegando il programma: 30 minuti di lettura, una pausa, altri 30 minuti di lettura seguiti da discussioni informali. Da notare, ci si riunisce all’inizio della settimana per catturare un’atmosfera “gentile”, lontana dall’energia tipica del fine settimana.

Ad Amsterdam si fa disintossicazione digitale (complici i libri)

Innovativa è invece l’iniziativa di The Offline Club ad Amsterdam, che promuove incontri per disintossicarsi digitalmente, utilizzando i libri come strumento.

Secondo quanto raccontato da Dan Pontefract su Forbes, i fondatori – Ilya Kneppelhout, Valentijn Klok e Jordy van Bennekom – hanno vissuto sulla propria pelle i danni della sovraccarica digitale, con il tempo e le relazioni sociali erose dalla costante interferenza tecnologica.

Durante gli eventi, i partecipanti si riuniscono per leggere libri, conversare in modo informale e socializzare, senza l’uso di laptop o cellulari. Questo approccio permette di affrontare non solo l’isolamento sempre più diffuso, soprattutto tra i giovani, ma offre anche un antidoto alla crescente epidemia di solitudine.

I Reading Party in Italia: da Milano, a Roma, a Bari

Viaggiare coi libri è un progetto ideato dalle book influencer Giulia Buzzoni e Gaia Lapasini. Organizzano ritiri di lettura, picnic al parco letterari e anche reading party, come quello organizzato a Milano, all’Ècate Caffè Libreria per leggere.

Anche alla libreria Scatola Lilla, a Milano, è andato in scena pochi giorni fa un apprezzatissimo party letterario.

A Roma l’Urban Book Club organizza reading party, tra gli ultimi quello andato in scena sulla terrazza dell’Ostello Bello. Anche Tlon (il progetto di divulgazione filosofica di Maura Gancitano e Andrea Colamedici) ha organizzato, a fine aprile 2024, il suo primo Party letterario, nella Libreria Teatro Tlon, a Roma.

A Bari ci sono i Silent reading party sul tetto del Collettivo “Bandelle” di Ilenia Caito.

Un Party letterario decisamente più spirituale, tra campane tibetana e momenti di meditazione, è stato “condotto” in Emilia Romagna da Richard Romagnoli, coach fondatore dell’Happygenetica. 

Nel caos frenetico della vita moderna il Silent Reading Party è molto più di un evento sociale: è un movimento che celebra la bellezza della lettura, la magia del silenzio e il potere della connessione umana.

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