Stile ed economia per chi guarda avanti

Il bivacco del 2030?  Design sposato alla Funzione

Il bivacco del 2030?  Design sposato alla Funzione

Siamo a 3360 metri, un facciata guarda il Monte Bianco. Il bivacco Camardella, nella sua evoluzione, rappresenta la capacità dell’architettura di esprimere al meglio la tecnica, compenetrandosi agli elementi naturali e ponendo sulla montagna una nota squisitamente estetica. 

Il progetto porta la firma di Massimo Roj, architetto e fondatore del progetto CMR, società di produzione integrata che anche quest’anno partecipa al Coumayeur design week end. 

Architettura, pianificazione urbana, design di prodotto o di interni: il pool di CMR  vanta professionisti di 20 nazionalità, multidisciplinari, portando a realizzazioni di ingegno e bellezza dove la parola “integrato” ha un senso compiuto. 

Qui, al Camardella, la sfida vede protagonista la capacità umana di competetrarsi con la natura senza brutalizzarla, aggiungendo valore e sicurezza. 

Mantenere l’orizzontalità della struttura, alta oltre 4 metri e ampia 9 m2, è uno degli imperativi che pone il ghiacciaio del Ruitor. La struttura che lo sorregge è completamente in acciaio, materiale resistente al vento e al carico di neve, con un serramento a misura di triplo vetro pe garantire isolamento termico in condizioni estreme. 

La porta del Bivacco è da imbarcazione: resiste a carichi di vento forte, mantiene le condizioni climatiche ideali alla sopravvivenza.

Tecno-sostenibile: pannelli solari e batterie

Anche sul fronte energetico, la soluzione è custom made: i pannelli solari montati sul Bivacco non hanno una struttura rigida, ma sono costituiti da una membrana che può essere usata come rivestimento esterno. Infatti sono posati in copertura e su una delle facciate. 

I singoli blocchi del Bivacco sono stati portati in quota già montati e questa soluzione consente di tenerne sotto controllo il peso. Inoltre questo tipo di pannello non fa leva con la carica del vento e non si stacca con le temperature che scendono sotto lo zero. 

Inoltre sotto al fabbricato sono alloggiate le batterie di accumulo che raccolgono energia attraverso i pannelli solari e la restituiscono al Bivacco alimentando il sistema di riscaldamento e l’illuminazione e rendendolo un’architettura abitabile. 

design

Punto di osservazione meteo e raccolta dati

La stazione meteo sul Bivacco agisce in due modi: da una parte, è un rilevatore di temperatura, della velocità del vento e della pressione atmosferica e, dall’altra, è dotata di una telecamera 360° gradi che ogni 10 minuti fotografa la situazione reale in tutto l’intorno del Bivacco h24. 

Questo consente di avere una visione in tempo reale delle condizioni meteo in cima al Ruitor ma anche del fattore visibilità: se ci siano persone in quota o se ci siano elicotteri impegnati in operazioni, in modo da avere informazioni utili per il campo base in modo da pianificare le attività di salita e pernottamento.

Inoltre i dati che vengono raccolti dalla stazione meteo sono messi in rete e condivisi in primis con tutte le stazioni meteo della Regione Valle D’Aosta, in secondo luogo a livello nazionale sia a scopo di ricerca e monitoraggio, sia come base necessaria per impostare qualunque tipo di attività in quota.  

Infine, il Bivacco è dotato di due parafulmini che lavorano come un sistema unico: uno è posizionato sul Bivacco e uno invece è posizionato sulla stazione meteo. Questo per evitare che durante perturbazioni Il Bivacco si carichi e diventi pericoloso stare all’interno e nell’immediate vicinanze. 

Una comunità che vive la montagna e ne condivide la passione

Progetto CMR ha firmato anche l’intervento sul lavatoio di Via Donzelli, denominato “Scie di luce” e le medaglie tributate a tutti i partecipanti delle discipline sci e snowboard, in legno, con lo skyline montano. Il paesaggio montano si conferma ispiratore di creatività tout court. Anche la medaglia diventa, simbolicamente, l’oblò da cui osservare il panorama del Monte Bianco. Courmayeur Design Week-end è molto più di una semplice manifestazione – ha detto Roj-   è un’opportunità per creare un legame autentico con le persone e sentirsi parte della comunità del design alle pendici del Monte Bianco”.

Una passione vibrante: CMR nel 2024 ha ricevuto il Compasso d’Oro per CELLIA ® , la facciata interattiva pensata per rigenerare edifici, completamente personalizzabile nelle finiture e nei livelli prestazionali. 

ARTICOLI CORRELATI