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Voli pindarici tra volte e colonne marmoree

Voli pindarici tra volte e colonne marmoree

ITERR-COST: un percorso culturale tra i tesori del Romanico in Corsica, Sardegna e Toscana

Il progetto ITERR-COST (Itinerari e Rete del Romanico in Corsica, Sardegna e Toscana) rappresenta un’iniziativa di cooperazione interregionale, volta alla valorizzazione e promozione del patrimonio romanico di 25 comuni dell’Associazione del Romanico in Sardegna, della Provincia di Pisa, della Provincia di Lucca e della Collectivité Territoriale Corse con la Direction du Patrimoine.

Il Comune di Santa Giusta guida il progetto come capofila, avvalendosi della collaborazione scientifica del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico-artistiche dell’Università di Cagliari. Questo partenariato accademico assicura un approccio metodico e rigoroso nella ricerca e nella promozione dei siti romanici coinvolti.

Creazione di un itinerario culturale unico: voli pindarici tra costruzioni marmoree

Un chiaro e coerente fil rouge collega a strette maglie i siti romanici dislocati in Corsica, nelle province di Pisa e Lucca e in Sardegna, creando un percorso unitario di grande valore culturale, paesaggistico e ambientale. Una rete integrata che si proietta come una nuova proposta turistica d’area e  al contempo  stimola un approccio sostenibile alla valorizzazione del territorio.

Il Romanico nella Provincia di Lucca: tra sobrietà e Classicismo

Durante l’XI e il XII secolo, la provincia di Lucca fu teatro di un notevole fervore costruttivo. In questo periodo, si costruirono o ricostruirono numerose chiese, tutte caratterizzate da un sobrio classicismo. Questo stile si manifesta attraverso l’adozione dell’impianto basilicale, rigorose proporzioni architettoniche, raffinati paramenti murari e una decorazione scultorea minima o del tutto assente. Il progetto ITERR-COST include due itinerari principali nella provincia di Lucca, che permettono di esplorare alcune delle più rappresentative chiese romaniche della regione.

La Cattedrale di San Martino a Lucca, con la sua storia secolare alle spalle, si fa luogo di conservazione di meravigliose opere d’arte, dalle pale d’altare alla veneratissima statua del Volto Santo. Ospita sia fuori che tra le sue mura inestimabili capolavori di scultura e pittura, che si legano indissolubilmente alla storia del Duomo e della sua città. 

Costruita nell’XI secolo e completata nel XIII secolo, questa cattedrale è un trionfo dell’arte romanica, arricchita da influenze gotiche che ne accentuano la bellezza.

voli

La facciata della Cattedrale di San Martino è un’opera d’arte in sé, suddivisa in tre parti con un portico a tre arcate nella parte inferiore. Ogni arco è un invito a scoprire il mistero e la bellezza che si cela all’interno. Sopra il portico, logge ornate da colonnine e archi decorativi si ergono come un balletto di pietra, creando un gioco di luci e ombre che cattura lo sguardo e l’immaginazione.

All’interno, la cattedrale si dispiega in tre navate, con la navata centrale che si innalza maestosamente sopra le laterali.

Le colonne di marmo che separano le navate sono non solo strutturali ma anche decorative, ciascuna con capitelli finemente scolpiti che raccontano storie di fede e arte. Camminare lungo queste navate è come fare un viaggio attraverso secoli di devozione e maestria architettonica.

Le tre absidi semicircolari della cattedrale offrono un abbraccio di pietra, con l’abside centrale più grande che domina la vista e due absidi minori che la flanquano. Questa configurazione tradizionale crea un senso di equilibrio e completamento, rendendo l’area dell’altare un punto focale di sacralità e bellezza.

Il campanile, che si innalza parzialmente integrato nella facciata, è una meraviglia di commistione stilistica.  Con le sue bifore e trifore, esso rappresenta un dialogo armonioso tra romanico e gotico, elevandosi come un ponte tra cielo e terra, tra passato e presente. 

L’interno della cattedrale non è da meno, con decorazioni scultoree che arricchiscono altari e cappelle laterali. Rilievi marmorei e statue adornano gli spazi sacri, trasformando la cattedrale in un museo vivo dove ogni dettaglio è un’opera d’arte.

Il Romanico in Sardegna

Tra l’XI e il XIV secolo, la Sardegna vive un periodo di intensa attività edilizia religiosa, che porta alla costruzione sistematica di cattedrali, abbazie, chiese parrocchiali e monastiche. Questo fervore architettonico ha contribuito a creare un ricco patrimonio che ancora oggi arricchisce il panorama culturale e storico dell’isola. Le chiese romaniche sarde sono caratterizzate da alcune specificità architettoniche che riflettono le tradizioni e le influenze dell’epoca.

Volterra è la città dell’alabastro, visitata da un turismo raffinato alla ricerca di tesori meno conosciuti ma dal grande valore storico e artistico. La cattedrale di Santa Maria Assunta è uno di questi, simbolo della Volterra medievale e tra i massimi esempi di romanico pisano. Consacrata nel 1120, ospita preziose opere d’arte antiche e moderne. Nel 2016, in vista delle celebrazioni per i 900 anni dalla consacrazione, la diocesi di Volterra decide l’avvio dei lavori di ristrutturazione per permettere opere di consolidamento e restauro oltre all’ammodernamento dell’impianto di illuminazione. 

Il Romanico in Corsica

Il patrimonio romanico della Corsica è costituito da oltre duecento chiese. La maggior parte di questi edifici, le cui caratteristiche architettoniche testimoniano un sicuro influsso pisano, sono stati edificati tra XI e XII secolo, in concomitanza con la riorganizzazione dell’amministrazione della Chiesa e con la riforma ecclesiastica. 

La Chapelle San Quiliccu de Cambia, situata nella regione della Corsica, è un notevole esempio di architettura romanica che cattura l’essenza del periodo attraverso le sue caratteristiche distintive e la sua sobria eleganza.  La sua posizione panoramica offre viste mozzafiato, rendendo la visita un’esperienza che combina spiritualità e bellezza naturale.

La cappella presenta un impianto longitudinale semplice ma efficace, con una navata unica che guida lo sguardo e il movimento verso l’altare. Questa scelta progettuale non solo ottimizza lo spazio interno, ma crea anche un ambiente raccolto e contemplativo, ideale per la preghiera e la meditazione.

L’abside semicircolare orientata ad est è una caratteristica tipica del romanico, simboleggiando la resurrezione e la speranza.

Questa abside non solo aggiunge un elemento di sacralità e simbolismo, ma migliora anche l’acustica della cappella, rendendo più efficaci le cerimonie liturgiche.

Le pareti della cappella sono costruite con pietra locale, conferendo alla struttura una robustezza e una durabilità eccezionali. La muratura in pietra non solo assicura la resistenza agli agenti atmosferici, ma aggiunge anche un fascino rustico e autentico che si integra armoniosamente con il paesaggio circostante. 

La copertura a capanna, realizzata con tegole di terracotta, è una scelta architettonica che unisce funzionalità e estetica. Questo tipo di copertura è efficace nel proteggere l’interno dagli elementi e, al contempo, contribuisce alla silhouette caratteristica della cappella.

La Chapelle San Quiliccu de Cambia è nota per le sue decorazioni sobrie ma significative. I capitelli e le architravi presentano incisioni e rilievi che, pur nella loro semplicità, aggiungono un tocco di raffinatezza e spiritualità. Questi dettagli scultorei sono espressioni dell’abilità artigianale e della sensibilità artistica dell’epoca.

Il portale d’ingresso, sebbene privo di decorazioni elaborate, è un elemento di grande importanza simbolica. La sua struttura robusta e le proporzioni equilibrate invitano i fedeli a entrare in uno spazio di pace e devozione, riflettendo l’ospitalità e la sacralità del luogo.

La Chapelle San Quiliccu de Cambia, immersa nel paesaggio corsicano, non è solo un luogo di culto, ma anche un punto di riferimento storico e culturale. La sua posizione panoramica offre viste mozzafiato, rendendo la visita un’esperienza che combina spiritualità e bellezza naturale.

Visitare questa cappella significa immergersi in un passato ricco di storia e tradizione, dove la maestria artigianale e la devozione religiosa si fondono in un’armonia perfetta.

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