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Dar Tantora

Situata  a 1.100 km da Rihad, AlUla è un luogo straordinario: un esempio dei egni Lihyan e Nabateo, circondata da oasi lussureggianti e montagne di arenaria, con il sito di Hegra che fu il  primo patrimonio mondiale UNESCO grazie alle sue 111 tombe ancora ben conservate.

Qui, l’architetto ha creato quel piccolo capolavoro di osmosi con il territorio che è Dar Tantora The House Hotel, a pochi passi dall’Incense Road Market e dal quartiere artistico di AlJadidah.

Un luogo unico, nel cuore della Old Town che è un labirinto di edifici in mattoni di fango e pietra risalente al XII secolo e che comprendono un forte ancora più antico. La visione architettonica  ha rispettato gli antichi materiali e lo spirito dei luoghi, legato alle stagioni agricole. Illuminato a lume di candela, nel rispetto dei sistemi di irrigazione e ventilazione originari, sapientemente restaurati.

La Old Town di AlUla fu costruita come nuovo centro della città in epoca islamica, di fronte a un’ oasi ricca di palme in quanto fungeva da luogo di rifugio per i pellegrini diretti alla Mecca. 

La struttura di Dar Tantora consta di una eco-community boutique di 30 camere e suite con pareti in terra e pietra, una piscina a sfioro, una palestra, uno studio di yoga e meditazione, spa e ristorante. 

Un nome ispirato alla meridiana

Il nome della struttura ricalca quello della meridiana tradizionale situata all’ingresso della proprietà, segnatempo secolare scandito dalle stagioni agricole. Questa nozione di luce e buio ha determinato il design dell’hotel in linea con l’alternanza delle stagioni e la regolazione della temperatura. 

Le terrazze e la piscina a sfioro sono progettate per ottimizzare la vista sull’oasi e sulle rocce circostanti, nonché per osservare le stelle di notte. Le pareti sono arricchite da affreschi dipinti dalla comunità come dono di nozze alle giovani coppie di sposi, raccontando storie di flora e fauna o usando simboli astratti legati a temi come l’abbondanza e la felicità. I pigmenti usati per riprodurli sono naturali.

Dar Tantora: ritorno al futuro

AlUla Old Town è stata abbandonata negli anni 80, a favore di luoghi più moderni e dotati di elettricità. Eppure alcuni membri del personale dell’hotel sono depositari di tradizioni che non vengono abbandonate. La panettiera ad esempio, nativa del luogo, cresciuta in una delle case di fango e pietra, racconta ogni tradizione nonché la vita quotidiana, quando il piano terra era destinato a capre e polli e le famiglie vivevano al primo piano.  

Le camere duplex del Dar Tantora rispecchiano la vita domestica dell’insediamento, con  Al pari, Dar Tantora celebra usanze di Old Town come la Tantora Celebration, in essere il 21 dicembre, che segna l’inizio del festival Winter at Tantora fra banchetti, musica e danze tradizionali per salutare il principio dell’inverno. 

L’arte locale, le tecniche di ricamo

La prima mostra nella struttura è stata curata da Creative Dialogue con opere di Gregory Chatonsky, che incorporano il Sadu, la tecnica di ricamo beduino capace di  utilizzare peli di cammello tini a mano e modellati in forme geometriche per sfociare in tessuto.

Ma il patromonio artistico e culturale di AlUla è intrinseco alla struttura stessa: qui espongono infatti gli studenti della scuola Madrasat Addeera, capace di  trasferire le arti tradizionali in un contesto contemporaneo.

Shamira Fahmi, stella fulgida del futuro arabo

Shamia Fahmi, vincitrice di una borsa di studio ad Harvard, è stata definita uno degli architetti che stanno costruendo il futuro arabo e recentemente inserita nel RIBA’s 100 women: Architects in Practice. Fahmi ha lavorato in stretto contatto con artigiani locali e team di restauro per ripristinare gli edifici del XII secolo che compongono la struttura: i muri originali in mattoni di fango, le pietre, le finestre e gli affreschi storici. 

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