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Il polmone verde della Lombardia: il Parco delle Groane

Il polmone verde della Lombardia: il Parco delle Groane

Lontano dal ritmo frenetico della città, il Parco delle Groane offre un’esperienza diversa nel territorio milanese

Si tratta di una delle passeggiate più belle d’Italia. È il polmone verde della Lombardia, lontano dal ritmo frenetico della vita milanese e capace di offrire un’esperienza diversa da quella a cui siamo abituati nelle nostre abituali città. Si tratta del Parco delle Groane, che si estende su un’area di circa 8.400 ettari tra le province di Milano e Monza e Brianza. Questo parco regionale, istituito nel 1976, rappresenta un’importante area naturale protetta e offre una straordinaria varietà di habitat e paesaggi, caratterizzati da boschi, brughiere, e aree umide.

Il nome “Groane” deriva dalla parola lombarda “gròna”, che significa terreno arido e ghiaioso, descrivendo perfettamente la natura del suolo del parco, formato da depositi glaciali del Quaternario. Questa peculiarità geologica ha influenzato fortemente la flora e la fauna del parco, creando un ambiente unico rispetto alle aree circostanti.

La flora e la fauna del Parco delle Groane

Il Parco delle Groane ospita una ricca varietà di specie vegetali. Le brughiere, una delle caratteristiche distintive del parco, sono dominate da piante come il brugo e il ginepro. Questi spazi aperti, che un tempo coprivano gran parte della Pianura Padana, sono oggi rari e quindi di grande valore ecologico. I boschi del parco sono prevalentemente costituiti da pini silvestri, querce, betulle e carpini. Le zone umide e i corsi d’acqua ospitano una vegetazione specifica, come il salice e l’ontano.

 La diversità degli habitat nel Parco delle Groane supporta una vasta gamma di specie animali. Tra i mammiferi, è possibile incontrare il riccio, la volpe, il capriolo e numerosi piccoli roditori come il ghiro. Anche la fauna ornitologica è ricca, con specie nidificanti come il picchio rosso maggiore, il gheppio e il barbagianni.

Le attività sportive all’interno del parco

Il Parco delle Groane è una meta ideale per chi ama la natura e le attività all’aria aperta. Numerosi sentieri e piste ciclabili attraversano il parco, offrendo opportunità per escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo. Tra i percorsi più noti ci sono il “Sentiero delle Groane”, che permette di esplorare le diverse aree del parco, e la pista ciclabile che collega diversi comuni della zona. Il parco dispone anche di strutture per l’educazione ambientale, come il Centro Parco Polveriera, situato presso l’ex polveriera di Solaro.

Questo centro offre attività didattiche, mostre e laboratori per scuole e famiglie, promuovendo la conoscenza e la conservazione dell’ambiente naturale.

 Il Parco delle Groane non è solo un’area naturale di grande valore ecologico, ma anche un luogo di importanza culturale e storica. Le antiche cascine, le ville storiche e i resti di insediamenti rurali testimoniano la lunga interazione tra l’uomo e il territorio. Questi elementi storici e architettonici arricchiscono l’esperienza dei visitatori, offrendo uno sguardo sul passato e sulle tradizioni locali.

Il Parco delle Groane rappresenta un patrimonio naturale e culturale di grande rilevanza per la Lombardia. La varietà degli ambienti, la ricchezza della flora e della fauna, le opportunità per il tempo libero e le attività di educazione ambientale ne fanno una destinazione ideale per tutti coloro che desiderano scoprire e apprezzare la bellezza della natura e la storia del territorio.

I progetti

Il Parco delle Groane è impegnato in numerosi progetti di conservazione e recupero ambientale. Tra questi, spiccano gli interventi per la gestione delle brughiere, volte a prevenire l’invasione di specie arboree e arbustive che potrebbero alterare questi habitat unici. Inoltre, il parco collabora con diverse istituzioni e organizzazioni per monitorare la fauna selvatica e promuovere la biodiversità.

Un altro importante progetto riguarda la riqualificazione delle aree umide, con interventi per migliorare la qualità delle acque e favorire la riproduzione di specie anfibie e ittiche. Questi sforzi contribuiscono non solo alla conservazione della natura, ma anche alla fruizione sostenibile del territorio da parte del pubblico.

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