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Viaggio al limite … del surreale. Il Giappone  che incanta

Viaggio al limite … del surreale. Il Giappone  che incanta

Relax totale o tour gastronomico? Qualsiasi possa essere la vostra  “comfort activity” preferita, il Giappone ha l’alternativa giusta e adatta a tutti. 

Questo arcipelago sognante quasi sospeso tra passato e presente in una dimensione culturale fortemente radicata alle antiche origini ma al tempo stesso iper tecnologica, trova la sua identità territoriale in quattro isole principali – Honshu, Hokkaido, Shikoku e Kyushu, a cui si aggiungono circa 6.800 isole minori. 

Questo angolo di mondo, silenzioso elegante e gentile con una spiritualità fra le più autentiche dell’Estremo Oriente, regala esperienze di viaggio dalle emozioni irripetibili a partire da una natura ai limiti del surreale tra boschi e foreste di conifere, ghiacciai, vulcani dormienti, creature eccezionali come le gru della Manciuria, le volpi rosse, le scimmie delle nevi o le aquile dalle ali bianche mentre antichi templi si alternano a villaggi tradizionali, città dai trascorsi fasti ma ancora magnifiche come Kyoto, centri urbani futuristici dove sperimentare musei all’avanguardia e al tempo stesso eccezionale cucina dai piatti deliziosi e dai sapori perfettamente equilibrati.

Di sicuro tra le più suggestive attrazioni del Paese troviamo il monte Fuji, adorato dalla popolazione al pari di una divinità, vero e proprio scrigno della Natura che racchiude in sé tutta l’iconicità dell’Estremo Oriente.  Tra le città piu friendly il primo posto va invece ad Osaka con il suo Namba, o Nanba che dir si voglia, quartiere eclettico che pullula di ristoranti, pub e locali notturni dove è possibile socializzare  facilmente.

SOGGIORNI NO STRESS

Nella prefettura di Hyogo, nella regione del Kansai, Kinosaki Onsen è il luogo ideale per lasciarsi alle spalle lo stress della vita quotidiana: famosa per le sue sette terme storiche, qui si può praticare il sotoyu meguri, ovvero il giro dei bagni pubblici, immergendosi nelle diverse sorgenti termali. Questa accogliente località offre attrazioni in tutte le stagioni. Numerosi, lungo le sponde del fiume Otani, anche i ryokan, tipiche locande giapponesi con propri bagni onsen.

Inoltre, per entrare completamente nell’atmosfera giapponese, durante il soggiorno è tradizione indossare lo yukata, una veste leggera in cotone ma disponibile anche in tessuti più caldi, e passeggiare per le strade pittoresche della città, caratterizzate da canali, ponti in pietra e salici piangenti.

I SEGRETI DELLA CUCINA KAISEKI

Per chi, invece, preferisce trovare “rifugio” nel cibo, a Kyoto la cucina tradizionale kaiseki è  un’esperienza sensoriale e culturale autentica. Questo stile gastronomico, nato dalla cerimonia del tè, offre una sequenza di piatti preparati con cura per celebrare l’armonia visiva di ogni portata, dalla freschezza del sashimi ai piatti grigliati o cotti al vapore, richiamando la bellezza della natura.

La parola “ksiseki” si riferisce in sostanza a una forma  di pasto costituito da diverse portate, rappresentando a detta di molti l’espressione più alta e raffinata di tutta la cucina giapponese. Spesso servita a cena nei ryokan più lussuosi, i viaggiatori che hanno avuto la fortuna di provarla conservano per sempre ricordi memorabili. 

Le origini della cucina kaiseki sono sfumate nel tempo e risalgono a diversi secoli fa. Oggi questo particolare stile si riferisce spesso a un mix di tradizioni culinarie centenarie, con un particolare sguardo rivolto alla cucina di corte imperiale, dei templi buddisti, delle famiglie guerriere dei samurai, e della cucina di accompagnamento per la cerimonia del tè, risalente al 1500.

Addirittura, molti estimatori e studiosi ritengono che sia proprio la cucina della cerimonia del tè il vero progenitore del moderno stile kaiseki con il suo numero massimo di 15 pietanze servite in piccole porzioni.

Tutto ha inizio con lo shokuzen-shu, un piccolo bicchiere di alcol locale e dopo si passa agli antipasti, seguiti da almeno un piatto di sashimi (mukōzuke), oltre che da uno o più piatti principali a base di carne o pesce e con l’aggiunta di verdure, secondo differenti tecniche di cottura. In alcuni casi vengono anche incluse una portata cotta bollita, una cotta alla griglia, una cotta a fuoco lento, una cotta al vapore, una cotta direttamente al tavolo in hot pot, oppure delle fritture in tempura.

Sovente viene anche servito (talvolta all’inizio, talvolta alla fine del pasto prima del dessert) il tipico set giapponese shokuji, costituito da una ciotola di riso, un’altra di zuppa di miso e da un piattino di sottaceti (tsukemono). A conclusione del pasto c’è il mizugashi, una portata dolce che potrebbe essere un gelato, un sorbetto o frutta di stagione.

Kyoto è famosa per il matcha, la polvere di tè verde protagonista non solo della cerimonia del tè, ma anche di dolci e bevande dal sapore intenso. Partecipare a uno dei tanti tour gastronomici organizzati a Kyoto permette di scoprire questi prodotti e molti altri, immergendosi nella ricca tradizione e nella filosofia che permeano ogni aspetto della vita culinaria giapponese.

SHOPPING MADE IN JAPAN & VACANZE INTIME A FUKUOKA

Chi guarda con interesse ad un viaggio made in Japan che possa coniugare vacanze e un’esperienza sofisticata di shopping, non può esimersi dall’ andare a Omotesando Hills, lussuoso complesso commerciale di Tokyo, progettato dal pluripremiato architetto  Tadao Ando e inaugurato nel 2006.

 Il palazzo più discusso di Tokyo si estende per 250 metri lungo la via principale di Shibuya,  il quartiere più chic e architettonicamente all’avanguardia della città, in un dedalo di  boutique di alta moda e selezioni esclusive di tè pregiati da sorseggiare in locali improntati a un’estetica tradizionale con tocchi di e contemporaneità. Imprescindibile una visita al caffè Afternoon Tea Tearoom, che propone un’ampia varietà di tè, accompagnati da dolci artigianali e leggeri spuntini. 

I viaggiatori seriali spinti in Giappone dal desiderio di vivere esperienze più intime e autentiche possono spingersi verso Fukuoka, sulla costa settentrionale dell’isola giapponese di Kyushu, famosa per gli antichi templi, le spiagge, le rovine del castello risalente al XVII secolo, il tempio di Tōchō-ji, che ospita un Buddha ligneo alto 10 m, e il Museo del folklore Hakata Machiya, le cui collezioni mettono in mostra la vita quotidiana dell’era Meiji e Taishō.

Apprezzata per la sua cucina saporita e il suo prelibato sake , Fukuoka è un luogo dove il tempo scorre dolcemente cullato da panorami senza eguali al mondo. In Autunno le temperature si fanno miti e ogni cosa si veste di tonalità calde mentre le foglie degli alberi ricoprono il monte Hiko. Meravigliosa presenza un po’ ovunque è quella  dei fiori cosmea che sbocciano in autunno dando vita a colorati spettacoli molto popolari nella Terra del Sol Levante.

Arrivare a Fukuoka significa immergersi in un luogo dove tutto è bellezza e tradizione. Come i tessuti ancora oggi realizzati secondo antiche tecniche, tra cui l’Hakata ori diffusa in Giappone prima del XIII secolo e impiegata per la creazione di broccati colorati con cui i Samurai legavano i loro kimono.

Come il vasellame di Koishiwara, semplice ed elegante in argilla. Come le stupende bambole di Hakata,  sempre in argilla e dipinte a mano, avvolte da leggende e aneddoti folkloristici che è piacevole ascoltare mentre si prosegue il viaggio prima di riportare a casa un pizzico della magia che ogni giorno nutre l’anima del Giappone.

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