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La vita è urgente. E il DNA non è il tuo destino. La nuova via dell’epigenetica

La vita è urgente. E il DNA non è il tuo destino. La nuova via dell’epigenetica

La vita è urgente” è il suo mantra da vent’anni, tanto da diventare il titolo di un libro che parla di salute, longevità, benessere e prevenzione. Con testimonianze di decine di medici, clinici, ricercatori, capaci di un approccio dove non domina la malattia, ma il paziente con le sue prerogative uniche e non standardizzabili.

Giorgio Terziani, imprenditore, divulgatore scientifico, organizzatore di convegni in materia di epigenetica, ha fatto della salute la sua mission. E ora, con questo libro-manifesto di un nuovo paradigma basato su prevenzione, medicina integrata e tecnologie innovative, porta non solo dati epidemiologici ma soluzioni effettive. 

Perché, a tutti gli effetti, 24 milioni di italiani sono malati cronici. Ed è proprio uscendo da un incidente quasi mortale che Terziani ha scoperto l’urgenza della vita e si è messo a cercare le soluzioni per migliorarla. 

Parecchi anni fa, quando a una fiera di Città del Messico vide la tecnologia SDrive, che oggi sta ponendo le basi per un nuovo paradigma in ambito medico ed è già diffusa in circa 480 centri italiani, non si parlava né di biofisica né di intelligenza artificiale. Tantomeno di epigenetica. 

La scoperta che la nostra espressione genica dipende per oltre il 90% da fattori ambientali –alimentazione, stress, stili di vita, forme pensiero, attività sportiva, influsso di inquinanti e fattori perturbanti, ecc- risale a qualche anno dopo la mappatura del genoma. 

Ovvero, ai primi anni Duemila, quando la comunità scientifica si stupì del ridotto numero di geni rilevato nella mappatura –circa 22.000, poco più del moscerino della frutta- a fronte di oltre 120.000 proteine prodotte dall’organismo. 

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Il DNA non è il tuo destino

Chiunque abbia incontrato Giorgio Terziani ha sentito questa frase. 

Ce lo ha detto chiaro anche Time Magazine, nella copertina del 2010. Lo sappiamo da tempo. Il DNA codificante è una piccolissima parte, ma ciò che veniva definito DNA spazzatura, circa il 98% del genoma, in realtà è un sistema vivo che dialoga con l’ambiente. Ciò che dobbiamo domandarci è quali fattori stanno condizionando la nostra salute? Perché l’uomo negli ultimi cento anni ha introdotto oltre 120.000 molecole tossiche nell’ambiente.

Elementi come bisfenolo, pesticidi, glifosato, PFAS e interferenti endocrini, che sprogammano la vita a livello fetale”.

Uno dei maestri di Terziani, che in Italia è appassionato divulgatore del potere dell’ossigeno –vera anima delle cellule e della macchina metabolica- e del nutraceutico CELLFOOD, è stato Sergio Stagnaro, padre della semeiotica medica. 

Sergio diceva sempre, forte della sua esperienza di clinico e ricercatore, che fino a quando non partiremo dalla cellula, in particolare dai mitocondri, degenerazioni come cancro, malattie cardiovascolari, diabete e infiammazioni saranno le vere patologie del millennio”. 

Ma Terziani non si è limitato a divulgare la visione di una medicina preventiva, predittiva e personalizzata, ha portato in Italia anche lo strumento per compierla: il test dei marcatori epigenetici SDrive. 

Una tecnologia attualmente in uso presso il polo di ricerca sardo coordinato dalla prof Grazia Fenu Pintori dell’Università di Sassari, al fine di studiare le prerogative dei longevi della zona Ogliastrina. 

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Un libro per portare non solo dati, ma soluzioni

Terziani è un ex militare, ha fatto due guerre del Golfo prima di un incidente grave che lo ha portato a scoprire l’urgenza della vita. “A quei tempi CELLFOOD mi aiutò a recuperare la salute e decisi di farne la mia mission. Cambiai completamente le mie priorità. Poi, l’incontro con il test SDrive è stato decisivo”. 

Oggi, esistono centinaia di centri che usano questa tecnologia, capace di leggere tutto l’organismo partendo dalla radice di 3 o 4 capelli, uno dei biomarcatori più potenti che abbiamo. Per il medico, si tratta di un approccio di medicina integrata, che implica studio e conoscenza: per questo Terziani ha attivato la Scuola di Alta Formazione Epigenetica, con professionisti come Massimo Spattini, Giuseppe Napoli, Bartolomeo Allegrini, Monica Greco, Simona Nava, capaci di guidare i colleghi a una lettura profonda e orientata non alla malattia ma al paziente.

Al convegno dello scorso settembre, a Bologna, è intervenuto anche Vassilios Fanos, esperto di pediatria generale specialistica, a testimoniare l’importanza di agire sui primi mille giorni di vita, insieme alla famosa docente ed esperta di psicologia dell’apprendimento Daniela Lucangeli.

Anche il dottor Luigi Montano, andrologo e a capo del progetto Ecofood Fertility, userà questa tecnologia per il nuovo ciclo di biomonitoraggio e mappatura dei danni ambientali in alcune zone della Campania, Modena, Priolo, Alto medio Sele e Cilento, Siena e area delle Madonie. Gli studi compiuti in precedenza su oltre 2.500 giovani avevano rilevato un calo preoccupante della fertilità maschile. Ma l’aspetto positivo è che si tratta di un fenomeno reversibile: levati i fattori inquinanti, è ripresa la motilità spermatica. Come dico sempre, la genetica scrive a penna, l’epigenetica a matita. Possiamo ancora rimediare”. 

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