Tutto iniziò con il solito stress, con un calazio all’occhio e con la solita collega pressante. “Mi chiedeva cose su cose e a un certo punto le ho detto ‘Intanto ti calmi’. Diego Brus, nome d’arte dietro il quale si cela Diego Puzzangara da Canicattì, autore e felice titolare del profilo Instagram imperniato sulla fatidica frase, cercava come tutti di rispondere al “logorio della vita moderna”. Dopo la pacifica esortazione alla collega, quella frase la ha scritta su un post, “una specie di manifesto nell’agenzia di comunicazione in cui lavoravo”.

Poi, fatalmente, Intanto ti calmi è finita su Instagram. “Il mio post-it appiccicato allo schermo era il focus di alcuni messaggi con frasi archetipiche dell’esistenza. “Intanto ti calmi, che non sono un ricco ereditiere” ha raggiunto così, fra il serio e il faceto, tre milioni vi visualizzazioni.
Diego aveva già la vocazione allo storytelling, “scrivevo piccoli racconti e proponevo storie attraverso video, fotogrammi che spezzettavo e rieditavo”.
Però da quei tre milioni di utenti spontanei accorsi a manifestare consenso, Diego ha intuito che quella frase ironicamente e sapientemente usata attirava condivisioni come il miele attira le mosche.
Una mindfulness casereccia ma efficacissima (con l’ossessione dei lunedi)
Diego è intelligente, tocca temi di varia natura, abbraccia le piccole ansie di ognuno, le paranoie, i quotidiani tormentoni, con leggerezza consapevole. “Tanti temi sono legati al mondo femminile, anche perché la community nata in modo spontaneo è costituita all’89% da donne”. Cresciuto in una famiglia densa di sorelle e zie, accanto alla mamma, Diego è abituato al gineceo. “Ogni argomento è sfiorato con cura, spesso sono temi delicati. Non faccio cose per avere visibilità, sono autentico.
Ci credo”. E le persone lo sanno, lo sentono. Chi vive momenti di burn out, chi una brutta separazione, chi attraversa le mille vicissitudini della vita. “Mi hai dato una boccata d’aria in un momento difficile” è uno dei commenti più frequenti che arrivano all’autore. Citazioni da film, luoghi comuni, spezzoni di video con personaggi famosi, disegni irriverenti, titoli di canzoni, drammi collettivi come il “rispondi a tutti” delle mail, in cui ognuno di noi è incautamente incappato almeno una volta: tutto converge sotto la madre di tutte le frasi, Intanto ti calmi.
In particolare, preso di mira è il lunedi, spauracchio collettivo e no gender. Intanto ti calmi, che il lunedi è un corso di sopravvivenza. E il mercoledi è solo un lunedi con lo smoking. “Fare un post di lunedi è sempre un momento di aggregazione” ride lui. “Un punto di ritrovo per sdrammatizzare”. A dire il vero anche i congiuntivi sbagliati sono sulla graticola…In realtà, c’è grande serietà dietro la vena ironica. Non a caso il suo primo libro enumera i 10 comandamenti + 1 (l’11 mi perseguita afferma Diego) per “riconnettersi alla vita”.
20.000 followers, libri, magliette, collab: la potenza dell’agire spontaneo
I social sono una cartina di tornasole fortissima, è come se attraverso lo schermo aumentasse la percezione di spontaneità o di costruzione fittizia che arriva dall’altra parte. E Diego racconta con registro perfetto la vita di tutti, compresa la sua, portando chi scorre i post a rivedersi, a sorridere, a sentirsi meno solo. Tante, le collab: ad esempio con Nutrimente, chiamata in causa per la giornata dei disturbi alimentari attraverso dei co-posting. “Sono sempre piccoli spunti dii riflessione per chi si trova in una situazione difficile.
Le cose serie le lascio fare a chi ha studiato ed è preparato per farle”.
Adesso, Diego è alle prese con il secondo libro. “Le due parti più difficile sono prefazione e indice”. Ma siamo sicuri che ritroveremo noi stessi –e magari la calma- anche a questo giro.
